Facebook advertising: 5 passi per non sbagliare

Home » social media » Facebook advertising: 5 passi per non sbagliare

Facebook Advertising: passo dopo passo, anche per principianti

facebook advertising

Facebook Advertising: sembra facile, ma non lo è

Facebook sta spingendo sulla professionalizzazione dei propri strumenti di advertising, al fine di creare sempre nuove occasioni di business per se e, di conseguenza (solo di conseguenza), per i propri clienti/utenti.

Per questo motivo, per ottenere i migliori risultati, le imprese si affidano ad una agenzia specializzata Facebook.

Circa 2 anni, mentre tenevamo un corso di web marketing, stavano circolando articoli in rete che sancivano la fine del noto social network. A quel tempo avevamo già detto che Facebook si sarebbe fortemente rinnovato e così infatti è stato.

Pertanto è arrivato il momento di spiegare come migliorare la gestione pagine Facebook .

Primo Passo: stabilire con precisione l’obiettivo della campagna.

Una campagna di Facebook advertising porta i suoi risultati solo se aprioristicamente si individuano gli obiettivi specifici della campagna. Questi potrebbero essere alcuni di loro:

a) aumentare i “Mi Piace” sulla propria pagina facebook. Questo obiettivo ha un senso soprattutto se pensiamo di utilizzare la propria pagina come strumento di comunicazione quotidiano e continuativo. Infatti ha un senso logico avere più “Mi Piace” solo se effettivamente la vostra azienda ha a disposizione, internamente o esternamente, una redazione che quotidiamente scrive contenuti di qualità e apprezzabili dal pubblico di riferimento. Una pagina con 2.000 piace, ma con post inseriti solo 1 volta a settimana, non ha senso. E non ha senso nemmeno se si inseriscono post che non interessano al vostro pubblico o se questa attività viene fatta senza utilizzare tutte le modalità più efficaci per stimolare le interazioni con il pubblico

b) aumentare gli “Accesi al sito Internet”. Un obiettivo che tende a spingere immediatamente all’azione il nostro interlocutore. Solitamente si accompagna ad una landing page che promuove un prodotto o un servizio, oppure che spinge all’iscrizione ad una newsletter o all’acquisto di un prodotto. Potrebbe essere interessante come obiettivo anche se si vuole semplicemente aumentare le visualizzazioni del sito Internet, facendolo conoscere ad un pubblico più ampio

c) aumentare le “Visualizzazioni di un video o di un post”. E’ un obiettivo interessante da utilizzare quando abbiamo qualcosa da spiegare o che potrebbe essere approfondito. In questo lo strumento “video” sta crescendo di importanza per la facilità di caricamento. per l’immediata visualizzazione dello stesso tramite facebook e per far vedere concretamente un processo o un meccanismo per spiegare il quale occorrerebbero troppe parole

d) altri obiettivi. Ce ne potrebbero essere diversi altri, per i quali lasciamo a voi l’approfondimento

Secondo step: scegliere il target di pubblico

Facebook targettizza. Lo fa prendendo come spunto alcuni dati immessi dagli stessi utenti iscritti al social network e degli altri derivanti dai “Mi Piace”, dalle preferenze e dalle interazioni degli utenti, dalla tipologia di uso che l’utente stesso fa di Facebook.

E’ chiaro che si tratta di una targetizzazione non del tutto precisa, ma tendenzialmente riesce a selezionare il pubblico che realmente potrebbe interessare all’azienda che intende promuoversi

Il tipo di pubblico potrebbe essere scelto anche semplicemente sulla base dell’età, del sesso e della provenienza dichiarata, il che circoscrive i soggetti beneficiari della campagna in maniera abbastanza precisa.

Più il pubblico è mirato e migliore sarà il risultato della campagna di Facebook advertising.

Terzo step: quale messaggio inviare

Il messaggio è il cuore di una campagna di Facebook advertising. Come tutte le pubblicità deve saper cogliere la necessaria modalità di esecuzione e gli strumenti più utili a colpire l’attenzione del pubblico

Facebook mette a disposizione varie forme di messaggio: innanzitutto si potrebbero inserire da una a cinque immagini da promuovere. Oppure un video o addirittura un messaggio multimediale con call to action

Nello scegliere il messaggio occorre però tenere sempre in considerazione le politiche di advertising di Facebook: una su tutte è lo spazio massimo utilizzabile per le parole scritte all’interno del messaggio pubblicitario. Infatti Facebook rigetta tutti quei messaggi che contengono al proprio interno lettere e parole che coprono più del 20% di tutto lo spazio disponibile.

Quarto step: scegliere la cifra da investire

Le possibilità che offre Facebook in termini di investimento sono diversificate, anche se i costi sono lievitati rispetto al 2015. Qui occorre prestare molta attenzione per non incorrere in sorprese non desiderate.

Infatti il rischio è quello di pagare molto per ogni singola azione intrapresa dal nostro target così da vanificare la bontà dello strumento nell’offrire possibilità di promozione a basso costo.

Facebook permette innanzitutto di scegliere tra un budget globale di spesa ed uno giornaliero. La scelta dipende sempre dagli obiettivi. Poi permette di scegliere la cifra da pagare ad ogni azione oppure di lasciare che la migliore offerta venga sempre raggiunta dal sistema. Infatti fare Facebook advertising significa pagare la pubblicità sulla base di un’offerta ad asta, calcolata automaticamente dai software di Facebook e che permette di acquisire “spazio pubblicitario” a coloro che nel momento dell’asta offrono di più.

Quinto step: il controllo e verifica quotidiana

Il passo successivo è importante tanto quanto quelli precedenti. Infatti ogni volta che impostiamo una campagna di facebook advertising possiamo anche controllare le statistiche relative in tempo reale e verificarne così l’efficacia. Tale attività permette anche di correggere il tiro nel caso di discrepanze con i risultati attesi e di ricalibrare sia il budget che la forma di comunicazione

A questo punto…. buon investimento a tutti! Se pensate di avere necessità di qualche consiglio contattateci (anche su Facebook, naturalmente!  😛 )

Altri articoli dal blog

Leggi tutti gli articoli